Il percorso
I concetti chiave che hanno determinato la costruzione della Via delle Sorelle sono stati:
- Creare una linea verde naturale tra due aree fortemente urbanizzate e con problemi relativi all'inquinamento ambientale, per mostrarne un altro volto, poco conosciuto;
- Essere un’arteria di intersezione con gli altri cammini e sentieri a tappe presenti sul territorio, perché vengano valorizzati;
- Segnalare emergenze ambientali o architettoniche, perché semisconosciute o perché vengano valorizzate.
Il percorso è lungo 130 km, con circa 3800 m di dislivello, e attraversa, oltre ai due capoluoghi Brescia e Bergamo, 34 comuni, sviluppandosi in gran parte sulla parte collinare delle due province.
Essendo un cammino bidirezionale, il viandante può scegliere la città di partenza. Le tappe consigliate per farlo interamente sono sei, ciascuna nella media dei 20-25 chilometri l’una. Ogni camminatore potrà comunque modulare tempo e numero di chilometri giornalieri in base al proprio grado di allenamento, essendoci una rete di accoglienza diffusa su gran parte dei comuni attraversati.
Ogni tappa ha delle specificità, naturali e culturali tale da essere vissuta anche come gita giornaliera e di un weekend.
In particolare l’itinerario attraversa:
- I due capoluoghi di Provincia: Brescia e Bergamo;
- 34 comuni, con il rispettivo patrimonio culturale: Collebeato, Concesio, Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio di Iseo, Corte Franca, Adro, Capriolo, Paratico; Sarnico, Credaro, Villongo, Gandosso, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Chiuduno, Carrobbio degli Angeli, Gorlago, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica, Brusaporto, Albano S. Alessandro, San Paolo D’Argon, Torre de’ Roveri, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro (e la sua frazione Lonno), Alzano Lombardo (Frazioni di Brumano - Burro – Olera), Ponteranica.
- 2 siti Unesco: le opere di difesa veneziane della città alta di Bergamo e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia;
- 2 parchi regionali (Parco dei Colli di Bergamo e Parco regionale Oglio Nord);
- 6 Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (Parco delle Colline di Brescia; Naturalserio, Plis del Monte Bastia e del Roccolo, Plis delle Valli d’Argon, Plis del Malmera, dei Montecchi e del Colle degli Angeli e il Plis dei Castelli del Monte Tomenone;
- 1 riserva regionale (Torbiere del Sebino), oltre a diverse altre aree di interesse naturalistico;
- 3 aree vitivinicole DOC-DOCG (la Franciacorta, la Val Calepio, le Terre del Vescovado);
- 2 Strade del Vino (Strada del Vino di Franciacorta e Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca) promosse dalle rispettive associazioni deputate alla fruizione sostenibile del territorio interessato;
- L’intersezione, in ottica di valorizzazione, con altri Cammini o percorsi di rilevante importanza: l’Antica Via Valeriana, il Sentiero 3V, il Cammino di Santa Giulia, il sentiero Verde dell’Oglio, la Via Mercatorum, il Cammino del Vescovado, Il Cammino di Carlo Magno, l’Alta via Delle Grazie;
- Aree caratterizzate da eccellenze artigianali e distretti produttivi che rappresentano l’identità operosa del territorio.